Colonscopia

Che cos’è la colonscopia

La colonscopia è un esame diagnostico fondamentale per la prevenzione e la diagnosi precoce di patologie intestinali, che consente di osservare in modo approfondito la superficie interna del colon e del retto attraverso l’impiego di un colonscopio, uno strumento sottile e flessibile dotato di una sonda. Grazie alla piccola telecamera montata sulla sonda, il medico può esaminare le pareti dell’intestino crasso in tempo reale e individuare eventuali anomalie o lesioni. La colonscopia è un esame che può aiutare a prevenire o diagnosticare precocemente patologie come il cancro del colon.

L'integratore che favorisce l’equilibrio della flora intestinale

A cosa serve la colonscopia?

La colonscopia è un esame diagnostico altamente efficace per approfondire alcuni disturbi intestinali comuni come stitichezza o diarrea ricorrenti, dolori o perdite di sangue. Questo esame è in grado di valutare la presenza di infiammazioni o lesioni dei tessuti, diverticoli, polipi (piccole protuberanze in rilievo nella superficie del colon), occlusioni ed eventuali neoplasie maligne o benigne. La colonscopia è essenziale per la prevenzione secondaria del tumore del colonretto, il secondo tumore più frequentemente diagnosticato nella popolazione italiana. Questo esame viene spesso eseguito quando il paziente risulta positivo all’esame del sangue occulto fecale, che rientra nei programmi di screening regionali per la diagnosi precoce dei tumori del colonretto, indirizzati alla popolazione fra i 50 e i 69 anni. Non sottovalutare i sintomi intestinali e prenota subito la tua colonscopia per una diagnosi accurata e tempestiva.

Fonte. AIRC

Le domande più comuni

La colonscopia è una procedura diagnostica eseguita in ambulatorio. Per garantire il massimo comfort del paziente, viene somministrata una sedazione leggera (sedazione cosciente) con farmaci ipnotici e antidolorifici, che favoriscono il rilassamento e riducono il fastidio e il dolore. Solo in casi particolari si può ricorrere a una sedazione profonda che addormenta completamente il paziente.

Durante l’esame, il paziente viene posizionato sul fianco sinistro in posizione fetale. Per ottenere una migliore visualizzazione della mucosa intestinale, l’intestino viene gonfiato con anidride carbonica utilizzando il colonscopio, che distende le pareti intestinali. Il medico valuta le immagini trasmesse dalla microcamera, e in caso di lesione sospetta che potrebbe essere sintomo di una malattia infiammatoria, può prelevare alcuni frammenti di tessuto (biopsia) utilizzando apposite pinze introdotte attraverso il colonscopio, da sottoporre a esame istologico. Durante la procedura, è anche possibile asportare eventuali polipi mediante polipectomia.

La durata media dell’esame di colonscopia può variare da 15 a 45 minuti, in base alla lunghezza dell’intestino esplorato e alla necessità di effettuare biopsie e rimuovere polipi. Durante la colonscopia, il medico esamina attentamente l’intestino, valutando eventuali anomalie o lesioni. La durata dell’esame dipende dalla complessità del caso e dalle procedure aggiuntive richieste.

La preparazione alla colonscopia è un passaggio fondamentale per assicurare la qualità dell’esame. Tuttavia, è anche uno degli aspetti più scomodi dell’indagine, in quanto richiede l’assunzione di un lassativo per svuotare completamente l’intestino. Ogni centro che esegue l’esame fornirà un foglio con precise istruzioni sulla preparazione da seguire, e sarà importante seguirle scrupolosamente per evitare di dover ripetere la procedura. È consigliabile annotare sul calendario la data in cui cominciare la preparazione per assicurarsi di seguirle correttamente.


Per quanto riguarda la dieta prima della colonscopia, è importante seguire alcune restrizioni alimentari. Di solito, nei due-tre giorni precedenti all’esame, è necessario evitare frutta, verdura, pasta e cereali integrali. Tuttavia, è consentito consumare uova, carne, pesce, brodo, spremute, succhi di frutta, passate, omogeneizzati e, in piccole quantità, pasta e pane di farina raffinata.

A partire dal giorno o dalla sera prima dell’esame, è richiesta una dieta totalmente liquida. Durante questo periodo, si possono assumere solo brodo di dado (non vegetale), acqua, camomilla, tisane, succhi di frutta senza polpa, bevande analcoliche, caffè o tè senza latte, eventualmente con zucchero o miele. È importante seguire le modalità e gli orari relativi all’assunzione del lassativo, i quali possono variare a seconda che l’appuntamento sia al mattino o al pomeriggio.

Se sei una donna in gravidanza o in fase di allattamento, o se hai allergie, diabete o gravi problemi renali, cardiaci o respiratori, è fondamentale comunicarlo al momento della prenotazione in modo da ricevere una prescrizione adeguata per il lassativo.

Preparati adeguatamente per la tua colonscopia seguendo attentamente le indicazioni sulla dieta.

Le preparazioni a base di lassativi come il PEG sono essenziali per una corretta pulizia del colon durante la colonscopia. Tuttavia, queste preparazioni possono avere un impatto sulla flora batterica intestinale, causando anche dolore, gonfiore addominale e meteorismo. Il gruppo di microorganismi più colpito è quello dei lattobacilli: è importante quindi, dopo la preparazione e l’esame, ripristinare l’equilibrio della flora batterica intestinale.

Perché usare i probiotici dopo la colonscopia?

Gli studi dimostrano che l’integrazione di specifici ceppi batterici può aiutare a riequilibrare l’ecosistema intestinale, contrastando i patogeni che proliferano e favorendo l’equilibrio della flora batterica . In particolare, formulazioni probiotiche come ABINCOL® si sono dimostrate efficaci nel moderare i fastidi indotti dalla preparazione intestinale, ripristinando la flora batterica intestinale. L’aggiunta di probiotici specifici potrebbe quindi migliorare il comfort dei pazienti sottoposti alla preparazione intestinale.